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Andrea Salsedo. Vita, galera e morte dell'editore anarchico «suicidato» dalla polizia americana

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Descrizione

La mattina del 3 maggio 1920 il corpo sfracellato di Andrea Salsedo - «volato» nel silenzio della notte e nel vuoto dal quattordicesimo piano del palazzo della polizia di New York - viene trovato sul selciato del marciapiedi. Emigrato dall'isola di Pantelleria, tipografo e editore, era stato arrestato, insieme all'anarchico calabrese Roberto Elia, con l'accusa di aver stampato volantini anarchici. Trattenuti illegalmente e arbitrariamente per più di due mesi in carcere, subiscono continue torture e interrogatori. Non hanno commesso nessun reato e, pur essendo innocenti, trattandosi di una palese supposizione, penalmente irrilevante, concordano di "confessare", sperando di porre fine agli insopportabili soprusi polizieschi.
Andrea Salsedo. Vita, galera e morte dell'editore anarchico «suicidato» dalla polizia americana
50,00

 
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