Il romanzo di Pino Chillemi si basa su alcuni temi narrativi che ne costituiscono l'ossatura e che a volte si sovrappongono e si intersecano: il ricordo, la vita attuale, il sentimento e l'attenta descrizione di luoghi e tradizioni. Come nelle "Ricordanze" leopardiane, il passato viene addolcito dal tempo, tesaurizzato, anche se non sempre riguarda periodi felici. Paolo Crepet, psichiatra e sociologo, dice: "I ricordi non sono files, ma emozioni camuffate". La realtà è sintesi di una vita intera, vissuta fra immaginazione e certezze.