"Si dice che tutto passi, che tutto sia effimero. Anche i libri e i loro autori rientrano in questa categoria? Quanti frequentano librerie e biblioteche non la pensano sicuramente così. Peccato che a detta di molti questi ultimi siano solo un'esigua minoranza. La questione comunque rimane: fissare nel tempo, dare una memoria di quanto viene scritto. I libri si susseguono ai libri e, a parte i classici, resta ben poco impresso nella mente. Ecco allora la volontà di dare testimonianza in particolare della produzione gialla e noir di quest'ultimo anno con una serie di recensioni, arricchite anche - dove possibile - dalle impressioni degli stessi scrittori, tenendo sempre conto del loro pensiero." (dalla nota introduttiva dell'autore)