"Fate presto" racconta il terremoto dell'Irpinia del 1980 attraverso uno sguardo inedito: la voce della terra stessa, che irrompe come narratore e carnefice. In un intreccio di storie - studenti, famiglie, medici, sopravvissuti - Gloria Vocaturo costruisce un romanzo corale che attraversa Napoli e l'Irpinia in quei novanta secondi che hanno cambiato per sempre il volto del Sud. La scrittura, poetica e crudele, non si limita alla cronaca ma restituisce l'esperienza intima del crollo, il buio, la polvere, la lotta per resistere. Ne nasce una testimonianza viva, che illumina la fragilità delle vite spezzate e la forza dei legami umani, trasformando la memoria di una tragedia in racconto universale.