A un uomo non più giovane viene diagnosticato un male al quale si può tentare di scampare solo con un trapianto. Grytzko Mascioni, poeta, narratore, saggista, uomo di televisione e spettacolo, grande viaggiatore innamorato del Mediterraneo e della Grecia classica, racconta in questo libro la più drammatica delle sue avventure, la navigazione nei mari estremi tra la vita e la morte e nei labirinti di una clinica francese, tra un destino che pare segnato e il disperato tentativo di conquistare dei "tempi supplementari". Come scrive Ernesto Ferrero nella sua prefazione, "un documento umano che trova il suo valore aggiunto nell'unica verità possibile, quella di una scrittura che lo fa diventare un percorso di conoscenza e di poesia".