I riti resistono al tempo. Anche quando sembrano scomparire, continuano a vivere nei gesti quotidiani, nei momenti in cui sentiamo il bisogno di far parte di qualcosa. Fin dall'infanzia imitiamo chi ci circonda per creare legami e trovare il nostro posto nel mondo. Ma, a differenza degli altri primati, che copiano solo comportamenti utili, gli esseri umani ripetono anche gesti privi di uno scopo apparente. Intrecciando psicologia, neuroscienze e antropologia, Harvey Whitehouse mostra come i riti abbiano plasmato le società umane e perché, ancora oggi, siamo animali rituali. Dalle iniziazioni, che rafforzano la lealtà in piccoli gruppi come battaglioni o confraternite, alle pratiche quotidiane e ricorrenti come la preghiera collettiva, i riti generano coesione e danno forma alle comunità cui apparteniamo. In un'epoca segnata dalla solitudine, riscopriamo così i riti come risorse indispensabili, capaci di alimentare la cooperazione necessaria ad affrontare le sfide del presente e costruire un futuro più pacifico e prospero, non solo per noi, ma per tutte le specie con cui condividiamo il pianeta.