Una ragazza di cui non conosciamo il nome, coperta di insulti che continuano ad arrivarle sul telefono, dai social. Lei vuole solo essere libera di scoprire il proprio corpo e la propria sessualità in un mondo in cui nessuno è libero di essere come è. La protagonista sceglie come essere e cosa fare. E quel mondo non la perdona. Il tintinnìo delle notifiche sul cellulare testimonia la forza - la violenza - del gruppo di adolescenti di cui fa parte, e ai quali si ribella. Queen Kong ci fa vivere, sulla nostra pelle e con grande intensità, quello che vive la protagonista. Postfazione a cura degli studenti della classe di traduzione letteraria sotto la guida di Licia Reggiani.