Il poeta latino Virgilio è sulla nave che lo sta riportando in Italia dopo un soggiorno ad Atene. Ormai molto malato, si tormenta per non essere riuscito a terminare l'Eneide e vorrebbe bruciare il poema. Cercano di dissuaderlo gli amici Lucio Vario Rufo e Plozio Tucca, assieme all'imperatore Augusto in persona. La registrazione immaginaria dell'ultimo giorno di vita del poeta, scritta con un'esuberanza che intreccia realtà, allucinazione, poesia e prosa, è considerata il capolavoro di Hermann Broch. La stesura iniziò durante la prigionia in un campo di concentramento e il libro fu pubblicato per la prima volta negli Stati Uniti nel 1945.