Milano, estate. I palazzi della periferia sudano insieme ai loro abitanti. La tensione è palpabile nella giungla di cemento e attraversa come una lama gli sguardi delle persone dei ceti popolari. Come mai? Perché hanno ucciso un altro di loro, un giovane italo-egiziano. Il giorno dopo i pappagalli in TV dicono che era uno spacciatore, che rubava collanine in centro, sono certi di queste informazioni e le ripetono all'unisono, seppur siano ancora voci ancora non confermate da nessuno. I due suoi migliori amici, Omar e Khadim, non ci stanno. Non vogliono che la memoria del loro fratello venga infangata. Seduti sulle panchine che li hanno visti crescere pensano a un piano tanto folle quanto ambizioso: e se si candidasse uno di loro alle prossime elezioni? Cosa succederebbe se un "maranza" andasse al governo, restituendo una voce a chi non ce l'ha? Gli amici girano un video di annuncio che diventa virale, in breve tempo organizzano dei banchetti nelle piazze delle periferie per raccogliere le firme necessarie a candidarsi alle elezioni. In molti, compresi alcuni trapper famosi, sostengono questa impresa che inizia a spaventare i politici ai piani alti, disposti a tutto pur di fermare una possibile vittoria...