La meditazione cromatica del Cuculiuc è iter psicoemotivo di autoterapia conoscitiva. È il descensus rituale ai luoghi interiori di latenza dell'inconscio personale e collettivo, per la reintegrazione umbratile all'indifferenziazione. La morte disgregante della materia è volta alla rinascita nel connubio degli opposti, alla luce solare e sapienziale. La cauda pavonis è la ruota iridata della sapienza dello sguardo, che ricompone il dolore della frammentazione, della separazione e della perdita, nella pienezza dell'unità armonica del cosmo. Il Cuculiuc è homo faber del proprio cosmo, l'uomo della perifrastica attiva "futurus sum": l'artista che torna indietro per rinascere.