L'esperienza della responsabilità che nasce nell'incontro con il prossimo è assunta nel presente volume come punto di partenza della riflessione sulle condizioni di possibilità di una vita autenticamente umana. La descrizione dei fenomeni costitutivi di questa esperienza e l'esplicitazione dei loro significati etici e antropologici conducono, attraverso il dibattito con i pensatori del passato e del giorno d'oggi, alla fondazione meta-antropologica dei valori e delle norme morali. Nella prospettiva aperta dalla visione della persona come essere relazionale e «dono autonomo», vengono individuati quei modi di vivere e agire «con» e «per» gli altri, che alla luce della «sapienza dell'amore» appaiono alla ragione pratica come virtuosi, moralmente obbligatori e universalmente validi. In tal modo il discorso etico fondamentale, pur ispirandosi alla parola biblica, si svolge interamente sul piano filosofico.