In Economia libidinale - scritto di rottura di Lyotard che mostra la grande portata critica del suo pensiero - l'affermazione del desiderio si colloca in una prospettiva di emancipazione antropologica e di rigenerazione storico-politica. Una strategia liberatoria del desiderio deve subentrare all'economia capitalistica, tenuto conto dell'incapacità di quest'ultima di inglobare le istanze del desiderio. La superficie libidinale per abolire l'opposizione tradizionale del sapere filosofico - quella tra interno ed esterno - è prima di tutto il corpo, un corpo liberato dai discorsi classici, fuorvianti, sempre idealizzanti e soggettivanti. La lettura di Economia libidinale produce sul lettore l'impressione di essere sommerso da lava incandescente, una lotta estrema contro la dominazione imperialista delle filosofie del soggetto.