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La disumanizzazione dell'arte

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La disumanizzazione dell'arte

Descrizione

Con questo testo del 1925 Ortega si inserisce nel dibattito sull'arte dell'avanguardia senza trascurare l'apporto di quella spagnola, con riguardo all'opera di Picasso, che rappresenta un punto di riferimento ineludibile. L'arte nuova rappresenta la negazione del passato come ideologia, concepisce il gesto artistico essenzialmente come gioco, usa la metafora come forma mimetica e individua nell'ironia una peculiare attitudine dissacrante. L'oggetto artistico nell'arte nuova è artistico solo nella misura in cui non è reale. Pertanto, nell'opera d'arte siamo dinanzi non solo alla distinzione tra un oggetto realmente esistente e un oggetto fantastico, ma a un processo di "irrealizzazione" che si attua tramite la metafora. Il processo di "metaforizzazione", come astrazione dalla realtà empirica, significa disumanizzazione: oltre l'umano per cercare la verità dell'uomo. La disumanizzazione dell'arte è un tentativo di comprendere il rinnovamento introdotto dalle avanguardie del primo Novecento, anche nei risvolti sociologici, anticipando le celebri quanto profetiche analisi espresse organicamente nel libro "La ribellione delle masse" (1930).
La disumanizzazione dell'arte
12,00

 
disponibile dal 28/02/2026
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