Il giorno più felice della nostra vita e Sbandate si focalizzano sulla fase finale del franchismo e sulla Transizione democratica. Nella prima pièce, quattro gemelle attraversano quegli anni; le loro scelte dimostrano che le ricadute della mistica della femminilità e della concezione della donna tipiche del regime si sono proiettate ben oltre la sua fine. La seconda opera tratta dell'internamento nei riformatori del Patronato di Protezione della Donna di ragazze considerate "sviate" dalla morale franchista e di come fossero vittima della sottrazione di minori.