Il ricorso, quindi, a visioni di pura bellezza naturica diviene un'occasione provvida e interna: farà l'unità di un'opera capace di tenere viva la fiaccola lirica, di godere profondamente o lungamente un'immagine conservando la purezza del tono, di non allontanarsi dalla filologia, dalla reminiscenza, che sono il tutto del fare arte.