Nato come gioco d'importazione britannica, il calcio ha trovato nella Penisola una sua patria d'elezione, diventando in poco più di un secolo e mezzo lo sport nazionale per eccellenza. Lorenzo Longhi ripercorre la lunga traiettoria del football nel nostro Paese, mostrando come la sua storia si intrecci con quella politica, sociale e culturale dell'Italia contemporanea. Dalla stagione del fascismo alla "discesa in campo" di Silvio Berlusconi, dalle passioni e contraddizioni delle curve alla trasformazione in spettacolo televisivo e impresa finanziaria, fino ai trionfi e alle cadute della Nazionale: il calcio non è solo gioco, ma specchio delle virtù e delle fragilità italiane. Attraverso un percorso tematico che tocca i rapporti con la politica, l'impatto mediatico, l'economia e le culture popolari, Storia del calcio italiano offre una chiave di lettura originale: il pallone come lente privilegiata per osservare i cambiamenti del Paese, i suoi sogni collettivi e le sue crisi, fino alla sfida di restare protagonista nell'epoca del mercato globale e dei social network. Un saggio che unisce rigore storico e capacità narrativa, per raccontare come quello del pallone sia diventato molto più di uno sport: una lingua comune, un rito condiviso, una storia dell'Italia in movimento.