Federico Tiezzi è uno dei registi più rappresentativi della scena europea contemporanea. Il suo percorso artistico copre un cinquantennio in cui ha praticato due diversi approcci alla scrittura scenica: condizione performativa assoluta negli anni Settanta e, da allora, strumento di investigazione della dimensione drammaturgica e attorica. Il volume ne ricostruisce la storia, seguendola nei suoi sviluppi e nelle sue trasformazioni attraverso un'analisi degli spettacoli che illustra l'approccio alla scrittura, le soluzioni formali e la dimensione poetica. In tal modo la parabola personale di un regista diventa un modo per metterne a fuoco, in una maniera concreta e diretta, la visione teatrale ma anche un tramite per accedere ai mutamenti che attraversano il passaggio di secolo disegnando le coordinate di ciò che il teatro è diventato e può essere oggi.