In un futuro distopico, i serpenti hanno salvato l'umanità dallo sterminio a opera delle macchine. Il prezzo è stato però alto: la megalopoli di Berlsaw è ora abitata da milioni di umani divisi tra gruppi in conflitto. Come se non bastasse, diversi umani iniziano a morire improvvisamente, sfregiati sul petto da misteriose macchie argentate. L'agente umano Kajus deve trovare una risposta, iniziando un viaggio inimmaginabile e allucinato, che lo porterà fino ai limiti dell'orrore, dell'evoluzione e della speranza. Lo stile in cui si muove la narrazione fonde elementi del flusso di coscienza visionario letterario-metropolitano con una trama cyber-bio-punk, in cui si incrociano aspetti delle storie di spionaggio e dell'ambientazione utopico-distopica.