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Luce di stelle spente. Vittorio Sereni e le radici della poesia

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Descrizione

La memoria dei poeti - dei grandi poeti - si nutre dei frutti passati del proprio percorso creativo come delle voci di altri, e del loro comporsi nella propria mutevole visione dell'esistenza, dove alcune costanti od ossessioni sempre ritornano come da una dimensione latente. Ma in Sereni, figura fondamentale del Novecento italiano ed europeo, tale intreccio tra poesia, memoria della poesia ed esperienza ha raggiunto ineguagliate complessità e profondità, che la critica va ancora scoprendo. Dopo un'introduzione di metodo il libro si muove lungo tutto il percorso dell'opera e della biografia sereniana, indagando con uno sguardo insieme di ampio respiro e attentamente analitico l'evolversi della scrittura in parallelo al manifestarsi nella memoria poetica di grandi modelli antichi come Virgilio, della Commedia dantesca e di voci moderne: Baudelaire e Rimbaud, René Char, William Carlos Williams, Paul Celan, Giorgos Seferis... a volte mediatori verso gli 'antichi', a volte alter ego o doppi del poeta, fraterni o conflittuali...
Luce di stelle spente. Vittorio Sereni e le radici della poesia
42,00

 
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