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Rozza ceramica d'impasto. La ceramica ligure nell'età del ferro

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Descrizione

La rozza ceramica d'impasto, secondo l'espressione usata da Luigi Bernabò Brea nel 1942 a proposito dei reperti rinvenuti nell'entroterra genovese a Praxelli di Rossiglione proprio per il carattere di impasto grezzo, utilizzato per la realizzazione di forme piuttosto semplici, come olle, ciotole o scodelle, arricchite da motivi decorativi altrettanto essenziali, costituisce tuttavia una sorta di "fossile-guida" per l'identificazione di aree di insediamento o di frequentazione liguri. Questo è l'assunto di base del volume, in cui si propone in maniera il più possibile organica ed esaustiva la catalogazione della produzione fittile nell'Italia nord-occidentale, nel territorio tradizionalmente insediato dagli antichi Liguri, nel corso dell'età del Ferro. Accanto alla rassegna dei dati disponibili nella variegata e dispersa letteratura sull'argomento, con alcuni approfondimenti su contesti ancora inediti, si offre anche una proposta di classificazione di questa produzione vascolare - con una costante attenzione alla distribuzione geografica delle attestazioni - intesa come strumento di lavoro per procedere, su una base documentaria affidabile, nell'approfondimento della conoscenza delle fasi più remote di un territorio e di una popolazione che tuttora presentano aspetti che sfuggono a più chiare definizioni, in primo luogo nell'identificazione delle singole tribù, note esclusivamente dalle fonti antiche, e nel rapporto con le popolazioni contermini.
Rozza ceramica d'impasto. La ceramica ligure nell'età del ferro
25,00

 
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