In un villaggio del Turkmenistan, nel rovente deserto del Karakum, vive Ogulnar che possiede un dono raro: sa trovare parole che, unite a formare poesie da custodire in una scatola di latta, danno vita a ciò che solo in apparenza è muto e immobile. Il deserto, però, non fa sconti, il silenzio è legge e la fantasia è un crimine lì dove regna l'abitudine. Così Ogulnar, considerata diversa, si ritrova confinata nella solitudine fino a quando le sue parole sono inaspettatamente ritenute così miracolose da indurre a rompere la millenaria tradizione del villaggio. È un cammino faticoso quello in cui Ogulnar si ritrova catapultata, soprattutto quando un inatteso viaggio nel deserto la porterà a prendere una decisione difficile quanto definitiva le cui ripercussioni cadranno su di lei e più di tutto sulla voce interiore che arriva dalle misteriose profondità della vita.