In questa autobiografia Ludwig von Mises mette a nudo le radici anticapitalistiche del nazismo e del comunismo. Mercato e Stato di diritto, secondo l'autore, nascono e muoiono insieme. E, se ogni totalitarismo porta ineluttabilmente alla morte del mercato e della libertà, lo stesso interventismo è un cancro che progressivamente invade l'intero corpo sociale e produce inefficienza, distruzione delle risorse nazionali, corruzione e negazione di ogni diritto.