Si tratta di un dramma in quattro atti, in cui l'autore intende dare libero sfogo alla sua visione di fede: la storia umana, dalla creazione, attraverso il peccato e la redenzione, fino al giudizio universale (dunque: da Dio a Dio), è intesa agostinianamente come un dramma d'amore che si svolge tra Dio e l'umanità. La storia si qualifica, dopo la ribellione dell'uomo a Dio, come il terreno sul quale si scontrano le potenze del bene e del male. Solo alla fine, secondo la promessa divina, sarà possibile contemplare il definitivo trionfo del bene sul male nell'epifania dell'ultimo giorno, quando apparirà Cristo risorto.