Luigino Busa, arrivato alla soglia dei cento anni sente il bisogno di lasciare una traccia del suo percorso di vita. I suoi ricordi sono vivissimi e insieme alla figlia Gianna ripercorre la sua esistenza, ricca di piaceri ma anche di dolori: la morte del figlio Massimo lo segnerà per sempre. Quando a raccontare è la gente comune, la narrazione assume un valore storiografico significativo.