Una favola nera e antimilitarista. dolente, gioiosa, necessaria. «Mi chiamo Ivana. ho vissuto quattordici estati, e questa storia racconta l'ultima». "In tarda estate" è scritto dal punto di vista di una ragazzina di quattordici anni uccisa dai soldati durante un'azione militare in un villaggio bosniaco. La sua voce ricca di semplice e profondo lirismo descrive la pittoresca vita di campagna condotta dalla sua famiglia; l'amicizia con l'inseparabile Dunja; il rapporto ruvido e affettuoso coi nonni. E il modo in cui l'assurda brutalità della guerra civile travolge e distrugge il suo mondo.