Il volume ricostruisce la sicurezza cibernetica come funzione pubblica composita e multilivello. Tale funzione viene declinata in una struttura a cerchi concentrici, riferiti rispettivamente al nucleo statale di sicurezza e difesa, all'ambito della sicurezza economica e alla dimensione del mercato interno dell'Unione europea. La ricerca affronta il difficile inquadramento tra sicurezza nazionale e cibernetica lungo due distinte linee direttrici, tenendo conto sia della necessità di una lettura integrata del piano nazionale e sovranazionale della materia, sia delle problematiche ricollegate al rapporto tra settore pubblico e privato. Sul piano organizzativo individua attori competenti e meccanismi di coordinamento con il comparto intelligence, prestando particolare attenzione al ruolo della Presidenza del Consiglio dei ministri e dell'Agenzia per la cybersicurezza nazionale. Dopo aver ricostruito le principali regole europee (NIS2) e italiane (PSNC) oggi vigenti in materia, la monografia segnala possibili cortocircuiti regolatori e sottolinea la necessità di identificare responsabilità chiare, garanzie effettive e rimedi adeguati.