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Dalla grande guerra alla crisi permanente. L'ascesa al potere dell'aristocrazia finanziaria e lo scacco della democrazia

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Descrizione

È trascorso un secolo dal sacrificio della gioventù europea, e in particolare franco-tedesca, nel carnaio della Grande Guerra. Oggi, nel cuore dell'Europa, le trincee sono fortunatamente scomparse, ma le generazioni attuali soffrono per una crisi finanziaria che imperversa da sei anni. All'epoca, la maggioranza della popolazione rifiutava l'idea di una guerra, oppure la concepiva solo come molto corta; tuttavia, alla fine è durata quattro lunghi anni. Attualmente, nonostante le numerose dichiarazioni dei governi facciano credere che le politiche adottate permetteranno di porre rimedio alla disoccupazione di massa, al precariato e alla crisi, quest'ultima si eternizza. Questo libro analizza le cause di tale situazione e stabilisce dei paralleli fra la società del 1914 e la nostra.
Dalla grande guerra alla crisi permanente. L'ascesa al potere dell'aristocrazia finanziaria e lo scacco della democrazia
12,00

 
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