18 febbraio 1950, Primavalle, Roma. La piccola Annamaria Bracci, detta Annarella, di soli dodici anni, uscita per comprare il carbone, scompare senza lasciare traccia. Un ricco barone promette una grossa ricompensa a chiunque riesca a ritrovarla, ma il corpo resta celato fino al 3 marzo nelle profondità di un pozzo: quando il nonno della giovane, spinto dalla voce della nipotina udita in sogno, lo riporta alla luce, ottenendo così la somma di denaro. L'evento suscita profonda commozione e ai funerali partecipano le più alte cariche del Comune, una folla numerosissima e gli alti dirigenti della polizia. Ma chi, e perché, ha ucciso Annarella? È stato Lionello Egidi, amico di famiglia? O qualcuno che, invece, ne faceva parte? In questo nuovo volume, Vitale cerca di fare luce su un caso impenetrabile, profondo e oscuro quanto il fondo di un pozzo.