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I colli e i cieli della terra euganea nella lirica di Maria Luisa Daniele Toffanin

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Descrizione

Il critico Nazario Pardini parla di "pittura di stampo impressionista" che trascolora in una poesia che diventa meditazione del senso del trascorrere del tempo: "Ma è già reliquia del vivere / l'effervescenza prima gioia fanciulla / d'inventare incantesimi / terre apriche d'irreali celesti / echi leggeri d'età perduta". Si sente la nostalgia e la melanconia del tempo passato, dell'età dei sogni e degli "irreali celesti" che richiamano gli "ameni inganni della mia prima età" di leopardiana memoria: "E fu il tempo della risacca alta / livida all'irto maestrale / la barca rovesciata / deserto l'arenile".
I colli e i cieli della terra euganea nella lirica di Maria Luisa Daniele Toffanin
14,00

 
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