Una telefonata. Un incidente mortale. I segreti di una famiglia che cambieranno tutto per sempre. Nell'estate del 1985, una telefonata sconvolge la vita di Sofia: i suoi genitori sono morti in un tragico incidente stradale. Costretta a tornare a Cerrina Monferrato, il paese che aveva lasciato anni prima per sfuggire all'autoritarismo del padre Adelio, si ritrova a dover affrontare non solo il dolore della perdita, ma anche i fantasmi di un passato mai risolto. Tra le mura della casa paterna, Sofia scopre documenti misteriosi, versamenti segreti a una donna di nome Bice e lettere nascoste che rivelano una verità inaspettata sulla sua famiglia. Questo romanzo familiare esplora con intensità i conflitti generazionali nell'Italia degli anni settanta e ottanta, quando le aspirazioni di libertà delle giovani donne si scontravano con una società ancora profondamente patriarcale. Maria Luisa Mosele costruisce un affresco emotivo che intreccia il lutto personale con la storia, la ribellione giovanile con l'amore nascosto, creando un ritratto autentico di una famiglia italiana alle prese con segreti inconfessabili e silenzi che pesano più delle parole. Ma chi è davvero Bice? Perché Adelio, marinaio di guerra dal carattere inflessibile, nascondeva così gelosamente quei pagamenti? E soprattutto, riuscirà Sofia a perdonare un padre che forse l'ha amata più di quanto lei abbia mai immaginato? La ricerca della verità la condurrà verso una scoperta che cambierà per sempre il suo modo di vedere la famiglia e se stessa.