Come nasce l'identità femminile in una società che la pensava e la governava al maschile? Questo libro esplora la Grecia antica attraverso lo sguardo sulle donne, ricostruendo i ruoli, i vincoli e le possibilità che le strutture culturali e sociali assegnavano loro. L'indagine si apre con il quadro della disuguaglianza di genere che la civiltà greca eresse a fondamento di un ordine maschile, per intrecciarsi poi al racconto delle vite concrete: figlie, spose, madri, ma anche schiave, cortigiane e prostitute. Il percorso si amplia interrogando le forme di autorità e di sapere al femminile, reali o immaginate: dalla donna potente che emerge nei miti comici e tragici, alle regine ellenistiche, fino alle figure di confine - sacerdotesse, profetesse, maghe - che, in una società dominata dagli uomini, custodivano linguaggi e pratiche alternative.