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Il diritto di essere liberi. Storie di vita, durante il ventennio fascista

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Descrizione

In un momento storico così difficile e drammatico, quale quello in cui stiamo vivendo, l'autrice sceglie di narrare le vicende umane, politiche e sociali di due famiglie, rispettivamente, di un professore di storia e filosofia e di un operaio sindacalista. La loro lotta, per la conquista dei diritti primari, che sono alla base di una convivenza democratica e ne costituiscono le fondamenta per la tutela della propria dignità, si intreccia e si confronta, quotidianamente, con le leggi del ventennio fascista e ne subisce la violenza, l'arroganza e l'ingiustizia. In un quadro, così a tinte fosche, si inseriscono, pur tuttavia, momenti veramente poetici, attraverso la descrizione dei sentimenti e degli stati d'animo dei vari personaggi, la rappresentazione dei paesaggi e, l'alternarsi delle stagioni. La narrazione, poi, di alcune tradizioni popolari, tipiche dei luoghi di ambientazione del romanzo e le profonde considerazioni storiche, filosofiche e valoriali, creano la cornice portante dell'opera e, ne costituisco il senso e la cifra letteraria.
Il diritto di essere liberi. Storie di vita, durante il ventennio fascista
15,00

 
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