«È nella relazione educativa dialogica, nel parlare a e con i bambini e i ragazzi, dunque, che può iniziare a prendere forma un paradigma della pedagogia dell'alterità. Un paradigma che Costigliolo caratterizza come formato da almeno tre elementi rilevanti: la sorpresa (che è poi, anche, meraviglia), la lentezza e il silenzio. Questi tre elementi qualificano, di fatto, una componente significativa e fondamentale della vita dialogica e dell'incontro con l'altro: l'ascolto dell'alterità - dove l'alterità può avere la forma dell'altra persona (bambino, ragazzo, adulto), del mondo naturale, della musica e dell'arte?». (Dalla prefazione di Michele Cagol)