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Donne tra due mondi. Storie sul confine goriziano

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Descrizione

Questo libro raccoglie diciotto ritratti di donne che hanno vissuto a Gorizia e dintorni, sul margine mutevole del confine. Sono figure che la grande storia ha relegato al silenzio, ma che hanno inciso con la loro presenza concreta: partigiane senza bandiera, esuli giuliano-dalmate, contadine, insegnanti, levatrici, migranti, bibliotecarie. La prospettiva si ispira a quella che Antonio Gramsci definiva le classi subalterne: gruppi sociali privi di voce autonoma, spesso frammentati e schiacciati dall'egemonia culturale delle élite. Dare loro parola significa restituire dignità e complessità a una città di confine come Gorizia, che nel Novecento ha conosciuto divisioni, deportazioni, esodi, ma anche convivenze possibili. Ogni racconto è accompagnato da un approfondimento storico che colloca le vicende personali dentro il contesto più ampio: trattati internazionali, trasformazioni sociali, fratture identitarie. In questo modo la memoria individuale si intreccia con la storia collettiva, componendo una contro-narrazione capace di illuminare ciò che la storiografia ufficiale ha oscurato. Un libro che restituisce voce alle donne invisibili, mostrando come la storia non sia fatta solo di trattati e guerre, ma anche di gesti quotidiani e resistenze silenziose.
Donne tra due mondi. Storie sul confine goriziano
16,00

 
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