"Il titolo di questo mio secondo libro parla da solo: nella vita ci sono cose che non vorremmo vedere e sentire. La cattiveria è tra queste. Io sono fortunato, la mia sofferenza svanisce con la poesia; le persone in cui credevo mi hanno tradito. Solo il ricordo del sacerdote che mi è stato accanto nella mia infanzia, è forte dentro di me. Grazie don Igino Marcelli. Sei uno tra i ricordi tra i più belli. Caro papà, cara mamma, spero che queste poesie arrivino in cielo da voi perché vengono dal mio cuore. Vi voglio bene." (L'autore)