A cent'anni dalla sua morte, concetti fondamentali proposti da Weber quali l'idealtipo, la razionalizzazione, il disincantamento e il carisma sono patrimonio comune della sociologia, della politologia, della filosofia e degli studi religiosi, ma sono spesso usati con sempre meno attenzione al contesto nel quale sono nati. Obiettivo di questo studio è una chiarificazione concettuale fondata non soltanto su una dettagliata analisi dei testi weberiani, ma anche sull'approfondimento dei vitali legami culturali di Weber con autori suoi contemporanei, quali Simmel, Husserl e Tönnies. Questa ricostruzione cerca inoltre di proporre una prospettiva unitaria dell'opera di Weber che possa inquadrarne i singoli componenti. L'approccio scelto s'ispira ai contributi di Jaspers, Aron e Hennis che, indipendentemente l'uno dall'altro, hanno segnalato il tentativo di comprendere la condizione esistenziale dell'uomo moderno come tema centrale dell'opera di Weber. Prefazione di Sandro Segre.