Tra i pregi della scrittura filosofica di Mario Vegetti conta senza dubbio l'arte di rappresentare il percorso del pensiero - antico e non solo - entro il ritmo di una storia, che, costruita con perizia dal prologo alla chiusa, è "indagine" e "narrazione" a un tempo e apre sentieri che si diramano, s'intrecciano, tornano alla via maestra. Così anche questo libro ci conduce, e come un racconto ci avvince, in un territorio vasto e complesso: la produzione filosofica e letteraria di Platone. E il ruolo che vi svolge la medicina, quindi la ricezione dell'ippocratismo e delle correnti coeve, è l'orizzonte che ci guida lungo il viaggio.