Tra crisi della democrazia liberale, ascesa al potere dell'estrema destra, catastrofe climatica e guerra in Europa, ci troviamo in uno stato di disordine morale, senza più principi universali cui appellarsi. Nonostante queste battute d'arresto, l'umanità è tuttavia in grado di progredire moralmente. Markus Gabriel, tra i più noti filosofi contemporanei, mostra perché esistono valori di base universali, non negoziabili, validi per tutti. Sviluppando quello che definisce un «nuovo realismo morale», Gabriel infonde nuova vita all'idea che il compito dell'umanità sul nostro pianeta sia quello di favorire il progresso morale attraverso la cooperazione. Un appello per un nuovo illuminismo come antidoto al nichilismo che permea la nostra società, da contrastare con una nuova alleanza tra scienza, politica ed economia.