Da ormai largo tempo sulla graticola della discussione, il buon costume, e per esso l'art. 2035 c.c., è oggetto di strali dottrinali tesi ad analizzarne la persistenza in vita o, al contrario, l'assorbimento nella diversa clausola generale dell'ordine pubblico. Il lavoro, in modo polemico, mira a fornire al lettore un quadro d'insieme, anche storico ed economico, nel quale dischiudere spazi possibili in favore dell'ariosa finestra, appunto, del buon costume, in una lettura romantica fondata sui suoi valori presupposti indiscutibilmente metagiuridici.