Uno studio, un racconto, che spiega la città di Foggia e la Daunia a partire dalla transumanza e dall'istituzione della mena delle percore, dell'uso e del riuso dei tratturi. Abolita per sempre con l'Unità d'Italia la pratica della transumanza armentizia, queste aree, destinate ai tratturi e al passaggio delle greggi, sono diventate negli anni solo larghe strisce di una terra incolta. Dimenticate da tutti, sono oggi sempre presenti a segnare i limiti perimetrali dei vecchi quartieri centrali della città e di quelli posti a nord/est; a segnare tutta "la Città dei Tratturi" persino al suo più profondo interno e intimo sconosciuto, e per tutta l'eternità. È questa una contraddizione a cui nessuno sa dare ancora oggi una risposta logica: considerare patrimonio dell'umanità un territorio urbano frantumato per sempre ma che continua a reggere, nel profondo, la città di Foggia.
Autori
Tutti gli autoriMatteo Pio PazienzaAndrea PacilliFernando Lucianetti