Valeriano Pastor e Michelina Michelotto Pastor realizzano nel 1987 alla Fondazione Querini Stampalia gli allestimenti per "I Querini Stampalia. Un ritratto di famiglia nel Settecento veneziano" e per "Cento vetri. Opere in vetro dal 1951 al 1987". Progettati nell'ambito degli interventi per la sede che fanno seguito a quelli di Carlo Scarpa del 1963, queste architetture temporanee si fanno strumento critico attraverso le possibilità di mettere in evidenza, isolare, stabilire punti di vista, obbligare a riconsiderare quanto si riteneva già noto.