Il 4 settembre 1608, Ercole e Baldino di Marsciano assassinarono a Parrano il III conte di Vignanello, Marcantonio Marescotti, infierendo sul suo corpo. Era la tragica conclusione di una faida familiare lunga quasi un secolo e mezzo sul possesso del feudo di Parrano. Le conseguenze per la famiglia di Marsciano furono pesanti: i due assassini furono condannati a morte e i loro beni requisiti. Per Marcantonio, fu la fine di una vita di violenze e soprusi; spettava ora ai suoi eredi, ed in particolare alla moglie Ottavia Orsini e al figlio Sforza Vicino, entrare in una fase nuova della gestione di Parrano. Il libro narra quei tragici avvenimenti, ed esplora sia le cause che le possibili connivenze, che videro vari personaggi illustri coinvolti in una vicenda dai contorni ancora oggi non del tutto chiariti.