C'è incompatibilità tra libertà e cristianesimo? Quando è nata la moderna idea di libertà? E quando è accaduto che essa si traducesse in istituzioni politiche? È sorprendente scoprire che molte risposte a tali domande devono essere ricercate nel Medioevo, l'epoca in cui il cristianesimo ha espresso in modo più rilevante, nell'Europa Occidentale, la sua influenza sulla società. Solo uno studio rigoroso e approfondito poteva consentire di vincere i pregiudizi esistenti e riconoscere nella cultura cristiana le radici di quelle libertà individuali e collettive, politiche ed economiche, che costituiscono il patrimonio del nostro vivere civile e distinguono l'Europa, almeno sino al Cinquecento, da tutto il resto del mondo. Il saggio si conclude con un esito culturale di grande interesse e scarsamente conosciuto: la prima "carta dei diritti umani" della storia, compilata nel primo Cinquecento da Francisco de Vitoria, docente all'Università di Salamanca.