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Caos cinema. Critica cinematografica in versi liberi

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Descrizione

Dopo la precedente raccolta poetica pubblicata nel 2012, "Al cinema è vietato disturbare", questa volta Michaela Menestrina ha "recensito" in versi altri 72 film, che vanno da "Roma città aperta" di Roberto Rossellini (1945) a "L'ombra del giorno" di Giuseppe Piccioni (2022). Ancora anni passati a vedere e rivedere capolavori del cinema italiano e mondiale, senza badare alle classifiche dei "più visti" o al numero di stelle della critica blasonata, ma ubbidendo esclusivamente alla sua sensibilità e gusto. Michaela si pone come un'attenta osservatrice dei film e degli autori, mai passiva, sia nella scelta che nei versi e a volte sottolineando con amarezza le drammatiche storie narrate attraverso quel magico mix di immagini, parole e musica che è la settima arte. La sintesi migliore per conoscere il suo mondo, di Michaela, e quanto per lei rappresenti l'altro mondo, il cinema, è racchiusa nelle ultime righe di presentazione del suo "Caos cinema": «Ringrazio coloro che il cinema lo tengono in vita, lo restaurano affinché non si scolori nel tempo e nella memoria. Grazie anche a quanti producono nuove pellicole nonostante le difficoltà e soprattutto a chi al cinema ci va».
Caos cinema. Critica cinematografica in versi liberi
16,50

 
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