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Il pragmatismo nella storia dell'arte

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Descrizione

Il pragmatismo nella storia dell'arte ripercorre quelle domande che la moderna storia dell'arte ha usato per dare senso ai cambiamenti avvenuti tra arte e vita. Emerge così una genealogia e numerose gerazioni di pensatori che si rincorrono da una costa all'altra dell'Atlantico: vengono esaminate le opere di Meyer Schapiro, Henri Focillon, Alexander Dorner, George Kubler, Robert Herbert, T. J. Clark e Linda Nochlin; la filosofia di Michel Foucault e Gilles Deleuze; i film di Chris Marker e Jean-Luc Godard mostrano effetti decisamente pragmatici; tra gli artisti discussi troviamo Vincent Van Gogh, Isamu Noguchi, Lawrence Weiner e Gordon Matta-Clark. L'importanza di questo materiale per l'arte e la letteratura sull'arte del nostro tempo diventa sempre più chiara. Il pragmatismo ha contribuito a costruire un progetto per l'arte e la storia dell'arte negli anni Trenta, man mano che le accademie d'arte, i musei e i dipartimenti universitari venivano a formarsi negli Stati Uniti. Ora, quasi un secolo dopo, di fronte alle richieste di ristrutturazione dei programmi per l'arte, facciamo bene a rivedere quegli inizi.
Il pragmatismo nella storia dell'arte
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