Nata dall'unione dell'indiana Indira, di raffinata bellezza, guidata da sensibilità e intelligenza non comuni, e di Lasse, prestante diplomatico norvegese, Ellinor fisicamente simile alla madre appare indiana a tutti gli effetti, dalla carnagione ambrata alla statura modesta ai lucenti capelli ebano; unica eccezione è costituita dalle straordinarie iridi color giada, ereditate dal padre. Orfana a causa dello tsunami del 26 dicembre 2004 viene allevata dai nonni materni a Nuova Delhi. E' una bambina traumatizzata dal dramma, timorosa, obbediente per la necessità di sentirsi amata e tuttavia aggrappata al ricordo dei genitori e a quanto le hanno trasmesso fino al giorno della tragedia. Memore dei loro insegnamenti improntati sull'incontro delle due culture, sulla libertà di pensiero e di espressione e soprattutto sull'amore, è insofferente alle imposizioni dettate dalla tradizione indiana. Si ribella così al matrimonio combinato deciso da nonno Yutu fuggendo e rifugiandosi nella terra paterna,le isole Lofoten, cercando la sua vera identità e le origini nord europee. La sua componente norvegese emerge prepotente aiutandola a riconoscersi e integrarsi, mentre nasce la fiducia in Olaf.