Un saggio che esplora la fine della globalizzazione attraverso immagini simboliche di frammentazione mondiale. Dall'11 settembre alla pandemia, passando per la guerra in Ucraina, l'analisi indaga come politica, tecnologia e comunicazione ridisegnino gli equilibri globali. Un viaggio nelle contraddizioni contemporanee che mostra il passaggio da un'idea di mondo unificato a nuovi nazionalismi e nostalgie imperiali, svelando le fratture di un'era in profonda trasformazione geopolitica.