Si può parlare di Gesù partendo dall'alto dei titoli onorifici ("figlio di Davide", "messia", "signore", "figlio di Dio") oppure dal basso di quelli comuni ("figlio di Maria", "figlio di Giuseppe", "carpentiere", "figlio del carpentiere", "figlio dell'uomo"). Tutte presenti nelle fonti evangeliche, ma alcune designazioni sono ribadite, altre sottaciute, se non proprio dimenticate. La predicazione cristiana, infatti, è elogiativa. Queste pagine invitano a incontrare in Gesù un uomo che, senza il vantaggio di posizioni privilegiate, soffre il prezzo delle sue convinzioni, fatica per tenere fede ai suoi ideali, vive l'intima lotta tra la chiamata dello Spirito e le voci della vanità e dell'orgoglio.