Nel maggio del 1943 Reggio Calabria è sotto i bombardamenti. Una famiglia si sposta per mettersi in salvo, prima in collina, poi al Nord, a Capodistria e nel viaggio tutto quello che possiede viene perso, infine approda in un paesino poco distante da Como e dalla Svizzera. Un padre reduce dalla "Guerra Grande", una madre tenacissima e dieci tra figlie e figli ci regalano il loro sguardo su avvenimenti che trasformano l'Italia, in fuga da una guerra che li "insegue" e che loro non hanno voluto. Il racconto restituisce le forme delle testimonianze, dei diari di guerra, dei racconti e dei ricordi che hanno permesso di ricomporre un quadro di quegli anni.