La letteratura sulla crittografia della Repubblica di Venezia è piuttosto scarsa, i saggi di Pasini (1872), Meister (1902) e poco altro. L'opera vuole ricostruire le vicende dei servizi crittografici veneziani tra XIV e XVIII secolo, con una ricerca nell'Archivio di Stato di Venezia su fonti primarie: dispacci, scontri di cifra, delibere. Molti fatti e personaggi poco o punto conosciuti ne sono emersi: tra gli altri H. di Franceschi un geniale con la sua cifra delle caselle, l'aspra disputa con il Partenio, la cifra zero di G.B. Bellaso, trattati e appunti sulla decrittazione nel XVI secolo quando la crittanalisi veneziana era probabilmente la più avanzata del mondo.